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Consiglio Comunale, scontro sull'ordine del giorno a tema taser del consigliere Vandelli
venerdì 30 maggio 2025
di Simone Fellico
Nel corso della seduta del Consiglio Comunale, maggioranza e minoranza si sono scontrate su un ordine del giorno presentato da Giuseppe Vandelli (Lega) per dotare la Polizia Locale di dispositivi taser. “La sicurezza del corpo di Polizia Locale è fondamentale per garantire un servizio efficace a tutela dei cittadini. Negli ultimi anni si è verificato un incremento degli episodi di violenza contro le Forze dell’Ordine, compresa la Polizia Locale. L’impiego del taser, che rappresenta uno strumento intermedio tra forza fisica e armi da fuoco, consente di immobilizzare temporaneamente un soggetto pericoloso senza causare danni permanenti." Ad esprimere delle perplessità è il consigliere Rebecca Sara Rossi (PD): “Vorrei riflettere su come oggi viviamo in un paese in cui, prima di mettere la bodycam sulle forze dell’ordine, si pensa ad armarle ancora di più. E questo porta ad episodi di abusi di potere. Sassuolo purtroppo non è un’eccezione. Ricordiamo infatti gli avvenimenti del 15 ottobre 2021, quando al pronto soccorso quattro agenti avrebbero immobilizzato un 41 enne marocchino di Viano schiaffeggiandolo e strattonandolo, con le braccia incastrate nelle sponde della barella. Il taser non è una arma a rischio zero ma è potenzialmente letale, come ci mostrano le esperienze di paesi dove è già in uso, dove oltretutto viene spesso utilizzato come alternativa ad altri strumenti come il manganello. Oggi, dove il manganello sarebbe stato più una regola che l’eccezione, pensiamo a fornire un’arma in più.” Il consigliere Giuseppe Bove (PD), invece, ha sottolineato alcuni problemi pratici nell’utilizzo del taser, come il costo elevato (15 mila euro), l’aumento della tensione e della distanza tra cittadino e forze dell’ordine. Sia l’intervento del consigliere Rossi che l’emendamento proposto dal consigliere Bove hanno fatto discutere la minoranza. In particolare, il consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Lucenti si concentra sulle parole del consigliere Rossi nel merito delle vicende del 15 ottobre: “Sindaco, io spero che lei parli con i suoi consiglieri – esordisce Alessandro Lucenti, consigliere Fratelli d’Italia – perché, sentire un consigliere parlare così di quello che è successo all’ospedale, inorridisce. Ricordo al consigliere che il personale, che è sotto processo e che non è ancora stato condannato, e fino ad allora non c’è nessuna accusa da fare, è ancora personale operativo del nostro Comune; personale che tutti i giorni si alza la mattina e offre un servizio per la nostra città, e merita il nostro rispetto.” Mentre il consigliere Luca Caselli (Fratelli d’Italia) chiede le dimissioni del consigliere Rossi e critica la tendenza del centrosinistra a presentare emendamenti per snaturare il senso degli ordini del giorno. Anche Vandelli si è opposto all’emendamento, che, dice il consigliere della Lega, marginalizza l’impiego del taser, tanto da ritirare l’ordine del giorno. A chiudere il giro di interventi è il Sindaco Matteo Mesini, che ribadisce: “La piega del dibattito ha portato al fraintendimento dei messaggi veicolati da alcuni consiglieri. Vorrei mettere qual è la mia posizione. Fino a giudizio c’è presupposto di innocenza. Non dobbiamo, come istituzioni, far sì che episodi di singoli possano screditare il lavoro delle forze dell’ordine, anche quando succedono. Il lavoro delle istituzioni, del Sindaco, accanto al comandante delle forze della Polizia Locale in sinergia con le forze dell’ordine sia un rapporto importante e così deve essere. Sono felice della discussione che c’è stata oggi, anche se credo che sia stata strumentalizzata per portare estremizzazioni e pregiudizi nei confronti della discussione e delle posizioni portate nel merito.” Il giorno seguente le forze d’opposizione hanno richiesto le dimissioni del consigliere Rossi e hanno attaccato il Sindaco, che, si legge nel comunicato congiunto, non ha preso le dovute distanze dalle esternazioni inopportune e imprudenti della sua consigliera.” Il Sindaco ha tuttavia ribadito con una nota il suo sostegno alle forze dell’ordine, criticando la strumentalizzazione delle sue dichiarazioni da parte della minoranza, ma anche bacchettando i suoi consiglieri, da cui si aspetta maggiore attenzione nel citare fatti dolorosi e delicati come le vicende del 15 ottobre.
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