martedì 3 giugno 2025
Il capogruppo in consiglio comunale del PD Marco Montanari e la consigliera dem Rebecca Sara Rossi con una nota commentano le richieste di dimissioni della stessa Rossi avanzate dalla minoranza in seguito ad un suo intervento
durante la discussione di un ordine del giorno che chiedeva di reperire fondi per acquistare taser per la polizia locale. Montanari sottolinea come Rossi, facendo riferimento ad una vicenda che ha interessato alcuni agenti della polizia locale sassolese e per il quale c’è un procedimento giudiziario in corso, abbia utilizzato una formula dubitativa sui fatti richiamati: “Chiunque si occupi di politica ha il dovere di osservare i fatti e di raccontarli, anche con passione, ma sempre con precisione e onestà – scrive Montanari -. Sono convinto che questo sia ciò che sia avvenuto”. La consigliera Rossi spiega di non aver avanzato accuse verso la polizia locale, ma di aver riportato un articolo: “che, specifico, in quanto tale non stabilisce la colpevolezza delle persone coinvolte. Personalmente sono e sarò sempre e comunque per il principio per cui si è innocenti fino a prova contraria”. Rossi poi aggiunge: “Mi rendo conto di aver trattato il tema con poca sensibilità, e per questo mi scuso, e con l’occasione vorrei esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine che lavorano ogni giorno per garantire la sicurezza alla nostra città”. La consigliera del PD spiega anche che l’emendamento all’ordine del giorno, poi ritirato dal proponente Giuseppe Vandelli (Lega), non avrebbe bocciato l’introduzione del taser: “ma avrebbe rappresentato un’occasione di parlare dell’utilizzo, della formazione e della necessità di dotarsi di tale strumento con i diretti interessati, gli ‘agenti locali’”. Il capogruppo PD Marco Montanari definisce “puramente strumentale” la richiesta di dimissioni: “Non tanto per individuare una soluzione migliore sul tema dell’adozione del taser, quanto piuttosto per cercare di creare tensioni all’interno della nostra maggioranza”.