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31 Gennaio 2011

Nessun incidente al concerto di destra

Il concerto della “Compagnia dell’anello” si è tenuto sabato sera all’Area club senza incidenti di sorta. Uno spiegamento di forze di polizia da derby calcistico ha rassicurato i 250-300 spettatori che hanno ascoltato senza preoccupazioni la musica del gruppo padovano di Nella sala della discoteca anche tanti politici del centro-destra. «Il concerto sovversivo è stato un successo – ha commentato ieri il sindaco Luca Caselli su Facebook – e ora pretendiamo le scuse». «Quelli che li hanno definiti nazisti senza averne mai ascoltato un brano – ha scritto Caselli – sono gli stessi che invocano la libertà di espressione per Santoro. Gli stessi che si riempiono la bocca di belle parole una volta all’anno e poi si comportano esattamente come si comportavano quelli che dicono di condannare». Mario Bortoluzzi, il leader della band padovana, replica a chi ha contestato la loro esibizione: «Abbiamo imparato a dialogare con chi la pensa diversamente da noi fin dagli Anni Ottanta. Noi gettiamo ponti con gli altri. Non ci fa paura il confronto. Vorrei far capire a queste persone che noi siamo per la democrazia. E poi queste persone si informino prima di parlare. Mi sembra che in fondo ci sia un po’ di ignoranza. Hanno polemizzato sulla nostra canzone ” 11 Marzo 1944″. Ma lo sanno cosa dice il testo? Raccontiamo del bombardamento degli Alleati sulla città di Padova, quando hanno anche distrutto una chiesa con gli affreschi del Mantegna. Il fascismo è morto nel 1945: io sono nato nella Repubblica Italiana e ho giurato fedeltà alla Repubblica Italiana mentre ero militare. Può definirsi fascista chi ha vissuto durante il fascismo: io non c’ero. Certo, sono di destra, ma non ci sono riferimenti fascisti nelle nostre canzoni».

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