Se ben 13 persone hanno deciso di lasciare il direttivo del Pd vuol dire che nonostante le dichiarazioni di facciata il progetto ha smesso di appassionarli. Deciso intervento di Ciro Alessio Pecoraro, dopo il “rimpasto” dell’altra sera nel Partito Democratico. “Il nuovo corso del Pd? Un film già visto. Un clamoroso ritorno al passato, alla cooptazione. E’ rinnovamento far uscire Fabio Barbieri e l’ex sindaco Laura Tosi e tenere dentro Maurizio Davolio, Maurizio Dallari e Sandro Morini? Questo rimpasto, che dimostra come prima qualcosa non andasse per il verso giusto, rimescola i soliti dirigenti. Mi stupisce l’assenza di Ferruccio Giovanelli visto che tutti gli ex, da Pattuzzi in giù, sono lì anche nel nuovo corso. C’è un “esercito” di speranze tradite, deluse di tanta gente che dice “io credevo alla politica”, che di certo non si riavvicinerà con questi modi di fare. Il nuovo segretario sembra più interessata ad una carriere ordinaria e ordinata che ad innovare. Purtroppo però senza osare non si cambierà mai niente”.
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