Ora, non saranno blu, altri tre metri e non parleranno strane lingue ma i ragazzi sono veri e propri avatar. Hanno i più svariati profili, possono vestire diversi ruoli e relazionarsi nella rete virtuale. Ora il problema, tutt’altro che semplice, può essere riassunto nella domanda: la rete permette alla persona di espandersi e valorizzarsi oppure la indebolisce rischiando, anzi, di far leva su aspetti sensibili della personalità. E, dunque, come educare ai tempi di Facebook? Alcuni fatti balzati alla cronaca, ci inducono a riflettere. Quali pericolo o opportunità la rete propone, perché Facebook ha trovato un così largo consenso, con che tempi e modalità rapportarsi, sono alcune delle domande al centro della riflessione che il Dott. Marco Franchini, psicologo scolastico operante da anni nel territorio, affronterà con i genitori. Lo scopo è trovare proposte educative in linea con i tempi in un dialogo genitori-figli che, è il caso di dire, va riconnesso. Il perché questi temi vedono la scuola in prima linea è motivata da una duplice ragione: perché impegna nella didattica con sempre maggior rilevanza le nuove tecnologie e perché è consapevole del ruolo formativo- educativo che ricopre.
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