Caselli vuole vietare i cortei a Sassuolo

Dopo gli islamici e gli anarchici e dopo le lamentele dei commercianti che per colpa delle manifestazioni dicono di veder diminuite le vendite, Caselli annuncia che la giunta sta studiando una via legale per non autorizzare i cortei in città. “Non è possibile che ogni sabato il centro sia chiuso per far sfilare della gente che conosciamo tutti”, commenta il Sindaco. “C’è crisi e questa gente chissà perché manifesta sempre a Sassuolo. Dopo una volta basta. Qui si danneggia il commercio. E molti commercianti sono stanchi; hanno già iniziato a raccogliere firme”. Un annuncio politico questo, che già da subito non risulta molto attuabile, come spiega l’avvocato Ernesto De Rienzo esperto di diritto amministrativo di Modena: “Caselli sa bene che il potere di autorizzare o vietare un corteo spetta solo al prefetto o al questore. Come sindaco, potrebbe farlo solo come autorità di pubblica sicurezza e in casi eccezionali. Certo, non perché si teme di danneggiare il commercio. Un sindaco non può scegliere chi fa la manifestazione, quando e dove. Può solo evidenziare che non è opportuno un determinato luogo pubblico e chiedere un cambiamento di percorso. E in ogni caso deve mettere in luce la ragionevole imminenza di un pericolo. Non mi pare che a Sassuolo ci siano stati danneggiamenti”.