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26 Febbraio 2011

Oggi in centro la “manifestazione antifascista”

Oggi ha sfilato per le vie del centro sassolese la “manifestazione antifascista” organizzata dal Collettivo Fassbinder di Sassuolo, Lo Spazio Sociale Libera di Modena e il gruppo anarchico di Carpi. Erano in duecento circa a dichiarare la propria presa di posizione contro la politica, a detta loro, fascista della Giunta sassolese. “Questo non è un corteo esclusivamente “di anarchici e di centri sociali” come hanno scritto i giornali – hanno precisato i partecipanti – ma un corteo antifascista a livello più generale. Il motivo scatenante, ma non l’unico, è il concerto del gruppo la Compagnia dell’Anello a pochi giorni di distanza dalla Giornata della Memoria, inizialmente patrocinato dal Comune, contro cui protestarono anche l’Anpi e vari partiti; questo è un corteo, quindi, aperto a tutti gli antifascisti che vedono nei comportamenti di questa Giunta un intento repressivo delle idee diverse”. Il corteo è partito da Piazza Tien An Men verso le 15.00 e ha urlato le sue idee per le strade della città, passando da Piazza Grande, via Cavallotti e viale Della Pace per ritornare da via Menotti al punto di partenza. I blocchi della polizia non hanno permesso ai manifestanti di avvicinarsi né al Municipio in via Fenuzzi, né in Piazza Piccola, dove si trovavano i banchetti di Lega e Pdl, a fianco a quelli di Pd e radicali. Tra stralci di interventi al microfono, slogan (come “Più ribelli e meno Caselli a Sassuolo”), musica ad alto volume e socialità per le strade del centro, hanno dichiarato il proprio disappunto non solo per il concerto della Compagnia dell’Anello, ma anche per la mancata apertura della moschea, per le multe emanate per fatti mai avvenuti e per i manifesti fascisti apparsi nell’ultimo periodo in città. Molte le accuse e le “minacce” ai partiti di maggioranza: dalle manifestazioni assicurate dopo ogni prossima iniziativa fascista, all’ironica, o forse no, volontà di organizzare un gay pride a Sassuolo. Il tutto si è comunque svolto senza particolari problemi e senza scontri. Smentiti quindi i timori di tafferuglio della vigilia, fomentati dalle voci, rivelatesi poi false, che insinuavano la presenza di esponenti di CasaPound in centro e dalle tante polemiche partite dai commercianti che temevano la minaccia di un calo di vendite a causa di tutte queste manifestazioni nel giorno più proficuo della settimana. “Ricordiamo che l’ultimo corteo del Fassbinder – hanno risposto i manifestanti – è stato fatto ben 11 mesi fa, un po’ troppi per accusarci di rovinare il commercio del centro di Sassuolo; capiamo però le preoccupazioni dei negozianti del centro: un Sindaco che chiede ai propri concittadini di stare a casa il giorno del corteo, come ha fatto Caselli per i cortei pro moschea, non ha certo agito nel migliore dei modi nei loro confronti. Almeno ha capito l’errore e nell’ultimo comunicato ha invitato i cittadini a non preoccuparsi e venire comunque in centro: non può che farci piacere, così i sassolesi hanno potuto constatare da soli che il corteo è stato fatto non per creare disagio ai commercianti ma per comunicare ai cittadini quello che viene ritenuto un problema della città, dimostrando che i precedenti inviti di Caselli a restare a casa non avevano alcun senso”.

Articolo di Simon Pietro De Liso e Silvia Dallari

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