A qualcuno proprio le colonie feline lungo il Secchia non vanno giù. Lo scorso sabato nelle ciotole del cibo e dell’acqua dei mici che lì vivono sono state trovate tracce di una specie di graniglia di colore rosso che alcune gattare hanno prontamente raccolto e portato ad analizzare visti anche i retroscena degli ultimi tempi. Il responso? Si tratta di veleno per topi. “Negli scorsi mesi abbiamo perso diversi gatti per avvelenamento – ha spiegato Laura Serri, una professoressa delle scuole Levi che accudisce giornalmente i pelosi abitanti delle sponde del fiume – ma pensavamo che il macello si fosse placato dopo che avevamo dato il primo allarme alle autorità”. E invece il macabro fenomeno si è riacutizzato proprio questa settimana ma questa volta le reazioni di chi a questi gatti dedica gran parte del suo tempo e denaro sono state puntuali e concrete. “Ho subito fatto la denuncia ai carabinieri e ho informato la vigilessa di quartiere – ha raccontato Serri – e ho distribuito volantini di avviso lungo il fiume, per chiedere un aiuto a 360 gradi per la causa e sperando che ci sia un maggiore controllo alle ciotole da parte del maggior numero di persone possibile”. Ma anche i volantini in questione, su cui campeggiava la scritta “attenzione!” a caratteri cubitali, hanno avuto vita breve e sono rimasti attaccati lungo via Muraglie solamente per l’arco di una giornata prima che qualcuno, presumibilmente chi ha tentato di avvelenare i gatti, li facesse sparire a velocità impressionante. Ma i volantini sono solo la punta dell’iceberg di una situazione che in qualche modo dovrà essere risolta. “Per ora non ci sono stati altri morti – ha commentato Serri – ma questo veleno non è istantaneo e i mici tendono a nascondersi nei cespugli o in mezzo alle radure per cui sarebbe anche difficile trovare i cadaveri. Tra tutte e tre le colonie lungo il fiume i gatti sono al momento 57 censiti e si vede che proprio danno fastidio a qualcuno in particolare, qualcuno che ha dato il via a quello che sembra il nuovo allucinante sport nazionale. Ancora i sospetti sono ignoti ma spero proprio che tutto questo abbia una fine, magari trovando accordi con il Comune e con gli abitanti della zona”. Intorno a questi gatti comunque a Sassuolo si sta muovendo un certo interesse. A dimostrarlo, la “gnoccata” che l’associazione La Fenice ha organizzato per questo sabato in piazza Garibaldi dalle 15 alle 19.30, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza per proseguire l’attività di sostentamento delle colonie feline presenti sul territorio comunale.
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