Si è svolto l’altra sera, presso il Centro di Quartiere “Parco Amico”, l’incontro tra giunta e cittadinanza per discutere del recupero urbano di alcune aree dismesse di Braida. In una sala gremita di persone, il sindaco Luca Caselli e gli assessori Menani, Vincenzi, Severi e Nocetti hanno presentato pubblicamente i piani per il futuro assetto di zone sassolesi definite “calde”. Per quanto concerne l’ex cantina di via Pedemontana, è stato ribadito che verrà costruita la caserma della Guardia di Finanza, finanziata dal Ministero delle Finanze e da quello della Difesa, contrariamente a quanto stabilito precedentemente, quando era il Comune a doversi far carico delle spese. Il terreno dove sorgeva l’ex palazzo verde di via San Pietro, invece, sarà la futura sede della Polizia Municipale e della Croce Rossa Italiana. Esisteva già un progetto della vecchia amministrazione, ma è stato modificato in maniera significativa. Per la fine dell’anno dovrebbero iniziare i lavori, con una conclusione prevista per giugno 2013. Differente il discorso riguardante il Diamante. «La situazione che abbiamo ereditato – ha detto la Severi – è molto spinosa. C’è una società privata che ha siglato una convenzione nel 2006 e, perciò, può temporeggiare ancora fino al 2016. Le nostre uniche facoltà sono quelle di far portare a compimento le opere di primaria urbanizzazione, quali strade, pista ciclabile e rotonda». Un altro punto dolente è lo stabile di via Circonvallazione 189. «Ci sono – ha affermato Vincenzi – circa un’ottantina di proprietari con cui trattare e molti di questi non parlano neanche italiano. Tutti sono concordi nel trasformare quest’area residenziale in commerciale, ma occorre modificare il piano regolatore. Siamo alla ricerca di un investitore che voglia comprare tutto. Al momento ci sono in corso tre trattative serie, due orientate a costruire uffici e una a fabbricare dei negozi monomarca. Spero di trovare il compratore e di abbattere entro quest’anno». Molto interessante anche l’eventuale soluzione ipotizzata per la vasta area dell’ex Cisa-Cerdisa. «Il parco commerciale – ha annunciato la Severi – sarà nel territorio di Sassuolo. Stiamo ipotizzando anche la costruzione di un multisala, visto che ci sono le caratteristiche adatte. Inoltre, in questo modo si metterà al sicuro il grande parcheggio anche negli orari notturni, evitando situazioni spiacevoli. Non ci sarà nessuna galleria commerciale, così da non danneggiare ai negozianti della zona. Abbiamo ipotizzato, oltre allo spazio per la Coop, solo tre superfici da 1500 mq da affidare a realtà tipo la Comet o l’OBI». Infine, un ultimo appunto sulla stato del palazzo dei gerani. «La società – ha reso noto Vincenzi – è in fallimento. Servono circa 800 mila euro e le banche non vogliono darli. Noi abbiamo anche 20 appartamenti acquistati dall’amministrazione precedente per circa 1,2 milioni di euro e sono fermi lì. Per assurdo, fin quando non ci sarà una soluzione migliore, è meglio che il tutto rimanga così com’è, in modo da evitare problemi ancora maggiori».
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