Paolo Barozzi, presidente del “Comitato Sassuolo”, commenta l’operato di hera: “In questi giorni si è parlato parecchio di HERA, sia in merito al rinnovo dei membri rappresentanti dei comuni nel consiglio di amministrazione ma soprattutto dell’utile a dire poco enorme. Nel 2010 l’utile è stato di ben 117,2 milioni di euro, rispetto ai 71,1 milioni del 2009, facendo quindi registrare un’impennata apparentemente ingiustificabile del 65%. Da quali tasche proviene questa montagna di denaro? I servizi erogati da HERA sono all’altezza degli utili? A giudicare dalle condizioni dei cassonetti dell’immondizia, sembrerebbe proprio il contrario. Questa è una piccola goccia nel mare di lamentele sollevate dagli utenti relative alla qualità dei servizi di HERA. L’aspetto più inquietante riguarda la probabile impossibilità di recedere per parecchi anni dai contratti stipulati con HERA, portando i cittadini ad essere in una situazione di totale impotenza: in pratica si è costretti a pagare senza fiatare. In questo modo pare che altre aziende concorrenti non possano proporre offerte più vantaggiose di HERA, inoltre non sembra esserci la possibilità di recedere dai contratti anche nel caso di un servizio scadente: alla faccia della concorrenza e del libero mercato! Non parliamo poi dei compensi di cui godono gli amministratori di HERA: il presidente percepisce qualcosa come circa 350.000 euro all’anno, mentre il presidente degli Stati Uniti d’America 282.000, ma con responsabilità un tantino maggiori, forse. Che dire poi dei membri che rappresentano i vari comuni: Sassuolo aveva Ferruccio Giovannelli fino alla settimana scorsa, il quale ha percepito la “modica” cifra di 75.000 euro lordi all’anno, in totale circa 225.000 euro lordi, visto che il suo mandato è durato circa 3 anni. Sarebbe quindi interessate sapere che benefici ha avuto la città di Sassuolo dall’opera di Ferruccio Giovanelli, a fronte di una retribuzione così rilevante e visto che quest’ultima sembra forse provenire anche dalle salatissime bollette pagate dai cittadini. Invitiamo peraltro i nuovi membri del consiglio di amministrazione di HERA ad abbassare immediatamente i propri compensi e soprattutto a ridurre le tariffe applicate agli utenti, visto che l’enorme utile sembra rendere possibili entrambe le richieste. Colgo inoltre l’occasione per chiedere il parere agli attuali amministratori comunali in merito a quanto sopra, inoltre coinvolgo anche i componenti di riferimento dell’amministrazione precedente, come Graziano Pattuzzi, Susanna Bonettini e Sandro Morini essendo forse fra i principali responsabili della scelta “scellerata” di vendere, o forse svendere, SAT ad HERA”.
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