Severi-Canale: polemica sul “Multisala”

“L’Amministrazione ribadisce ancora una volta quello che per noi è un punto fermo ed una priorità: il multisala”. L’assessore all’Urbanistica Claudia Severi risponde in questo modo alle dichiarazioni dell’architetto Franco Canale riportate su Gazzetta di Modena. Lo stessa aveva stigmatizzato il comportamento della giunta, rea, a suo dire, di non vaer “ritagliato” una parte dell’area ex Cisa Cerdisa per darla a chi avesse avuto un progetto valido di costruire il cinema. “Il ripensamento dell’architetto Canale, sull’opportunità o meno di costruire un multisala a Sassuolo – prosegue l’assessore – è una sacrosanta scelta che lo riguarda, come professionista di riferimento degli imprenditori che rappresenta. Ci ha stupito, lo confesso, perché ci siamo accorti di avere speso tempo a parlare di niente visto e considerato che sino all’ultimo non si era preoccupato della valutazione economica dell’investimento. Ciò che un Ente pubblico può fare non è molto – aggiunge l’assessore Claudia Severi – sicuramente non può entrare nelle logiche di mercato facendo coincidere la domanda con l’offerta. Ciò che come amministrazione invece possiamo, dobbiamo e vogliamo fare è dare un chiaro indirizzo alle scelte urbanistiche future della città. Urbanisticamente abbiamo individuato un sito, quello ex Cisa Cerdisa, in cui vorremmo sorgesse un cinema Multisala e siamo pronti a stendere un tappeto rosso a qualsiasi impresa privata deciderà di investire risorse per realizzarlo. Un tappeto rosso – chiarisce l’Assessore – fatto di opportunità dal punto di vita programmatico, di snellimento amministrativo e di strumenti urbanistici adatti e figli della volontà comune di dotare la nostra città di una struttura di quella portata perché siamo convinti che non sia giusto che, per vedere un film, ci si debba spingere a Modena o Rubiera. Chiaramente non spetta a noi intervenire sul prezzo del terreno o dell’immobile, né tantomeno mettere a disposizione gratuitamente l’area per una struttura che, seppur ad interesse generale, è privata. Noi crediamo strategico che in quel luogo possa sorgere un multisala noi pensiamo che l’operazione sia possibile e ribadiamo che l’imprenditore interessato potrà usufruire anche di uno sgravio degli oneri di urbanizzazione. Se l’architetto Canale la pensa diversamente ci dispiace, ma per fortuna la sua non è l’unica impresa che si occupa di questo tipo di strutture”.