Cittadini e comitati protestano per l’animazione nei parchi inadeguata

Cittadini e comitati protestano per il programma inadeguato dell’animazione estiva nei parchi. Tornerà “Animaparco” ma in versione molto ridotta come l’anno scorso: un pomeriggio settimanale di giochi, un appuntamento di letture animate, un’apertura straordinaria del Centro famiglie. Più la festa finale, che adesso è di un giorno. Troppo poco per centinaia di bambini che fruivano delle attività. Genitori e bambini Hanno scritto due lettere all’assessore alla cultura e all’associazionismo Luca Cuoghi, l’ultima alla fine della scorsa stagione di appuntamenti per lamentare il disagio di un’estate giudicata insoddisfacente e per richiedere miglioramenti quest’anno. Ma a protestare sono anche i comitati dei parchi, che non sono stati coinvolti nel progetto né l’anno scorso né in questo. E per ultimi, coloro che hanno condotto le attività del 2010 che, secondo il Pd, non sono stati pagati. La protesta, infatti, si è spostata anche in consiglio comunale, con un’interrogazione di Maria Savigni, del Pd. “In tempi come questi – ha spiegato – l’animazione estiva nei parchi è un autentico servizio sociale. Favorisce l’attività dei bambini che non sono o non possono andare in vacanza. Invito ancora a rivedere questo progetto carente”. Per ora però, nulla ancora sembra cambiato nel programma estivo.