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28 Aprile 2011

Il “Gruppo di Autodifesa” non rinuncia all’iniziativa nonostante il divieto

Nonostante il rifiuto de Comune di Sassuolo di concedere l’utilizzo del suolo pubblico al Gruppo di Autodifesa del Fassbinder i suoi rappresentati non rinunceranno all’iniziativa in programma. “La Giunta Caselli – cita la nota pervenuta – dopo quasi due anni di instancabile lavoro, sta finalmente raccogliendo i tanto agognati frutti del suo lavoro politico: scritte neofasciste in città, manifesti, mostre pseudo-culturali e iniziative di gruppi musicali di estrema destra, lettere intimidatorie del sindaco nei confronti degli avversari politici e nessuna dissociazione e condanna da parte della giunta sul “caso” Gherardi rinviato a giudizio per istigazione all’odio razziale. Dopo lo sgombero violento del Fassbinder e la chiusura dei luoghi di culto dei mussulmani, il delirio di onnipotenza al governo del municipio di Sassuolo è cresciuto in questi mesi rasentando spesso e volentieri il ridicolo. L’ultimo episodio è l’ennesimo rifiuto di concedere l’utilizzo del suolo pubblico per lo svolgimento dell’iniziativa che il nostro ‘Gruppo di Autodifesa’ terrà comunque sabato prossimo in centro a Sassuolo. La decisione del Comune, di fatto illecita ed arbitraria, troverebbe motivazione nel fatto che l’iniziativa sarebbe finalizzata a solidarizzare con coloro che, circa un anno fa, hanno partecipato ad una manifestazione contro le politiche portate avanti proprio dalla giunta. In sintesi, se si contesta l’operato della giunta non solo si viene ingiustamente multati, ma vengono anche soppressi i più elementari diritti civili al fine di rendere impossibile la difesa”. L’iniziativa si terrà sabato 30 aprile in piazza Teggia (alle 16.30) e consisterà in una “rappresentazione teatrale di una farsesca commedia real-realista in chiave dadaista” a cura di Umberto Franchini, fondatore del Fassbinder.

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