Quella volta che invitai il Papa in Emilia e lui mi disse di sì….

Giovanni Paolo II° è anche nei ricordi di tanti sassolesi, soprattutto di coloro che, il 4 e 5 ottobre 1980, con il pellegrinaggio della diocesi di Reggio Emilia e Guastalla (la parte sassolese venne organizzata da don Ercole Magnani, allora parroco di San Giorgio) scesero a Roma. Fu un vero e proprio “esodo di massa”. In sala Nervi, vennero accolti in 12 mila, stipati dappertutto. Oltre 300 milioni di lire, migliaia di metri quadrati di piastrelle, trattori ed altri generi(che il Papa destinò alle opere più urgenti) vennero donati dal nostro comprensorio. Un momento particolare che ricordo con grande emozione è stato il mio personale incontro con lui. Ero stato designato come coordinatore del gruppo sassolese insieme ad altre tre persone e, cosa ancora più gratificante (grazie all’amicizia che mi legava a don Ercole) a rivolgere un breve messaggio in polacco a Giovanni Paolo II°. Beh, devo dire che anche a distanza di oltre 30 anni questa esperienza mi porta ancora qualche brivido. Anche perché il mio messaggio fece commuovere il Papa visto che nominai la sua mamma. Ecco il testo, che conservo insieme ad un album che ritengo tra i più preziosi della mia collezione di fotografie (l’originale in polacco è tra le foto a corredo di questo scritto). “Santo Padre, vi invitiamo a visitare una fabbrica di ceramica nel comprensorio di Sassuolo, nella regione Emilia, nel nome di Vostra madre che si chiamava Emilia. Vi invitiamo a fare una visita in Emilia. Grazie Santo Padre”. Un brevissimo testo, mandato a memoria e recitato con i giusti accenti (visto che don Venceslao, segretario del Papa, mi chieste testualmente “ma lei è polacco vero? Da quanto tempo è in Italia?”. Altro motivo di soddisfazione, per “aver svolto bene il compitino”. Oggi che quel Papa è diventato Beato il mio ricordo è venuto a galla, come quelli di tante persone che hanno avuto la fortuna di stargli vicino, almeno per qualche momento. E la sua emozione di allora è oggi la mia emozione. (il 27 settembre 1981 in Papa venne in Emilia, poi parlò anche di quell’invito a visitare il distretto ceramico).