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4 Maggio 2011

Vendita rete del gas: interviene l’Idv

Abbiamo appreso con molto stupore – dicono Raffaele Del Sante e Sergio Basile, l’uno coordinatore comunale, l’altro consigliere comunale dell’Idv – le voci di corridoio che vorrebbero che il Comune di Sassuolo potrebbe vendere la rete gas ad un privato. E proprio perché al momento non c’è ancora nulla di ufficiale preferiamo non prendere ancora una posizione, ma soltanto interrogare il sindaco e la giunta (e prenderci la facoltà di proporre un’eventuale interrogazione in consiglio comunale). Vorremmo chiedere alla giunta quanto c’è di vero in queste voci, se c’è qualche società interessata, se è vero che il guadagno della vendita sarebbe di venti milioni di euro e se è vero che al momento la rendita dell’affitto della rete è di 500 mila euro annui. Vorremmo ad ogni modo esortare tutti a pensare ad alcune cose: vendere la rete del gas sarebbe una cattiva soluzione, soprattutto a lungo termine. Intanto perché in momenti di crisi non ha senso vendere o svendere) qualcosa che funziona (venti milioni sono tanti, ma anche mezzo milione di euro all’anno) ma anche perché si tratta di privilegiare una privatizzazione che dà una grossa rendita immediata ad un investimento sicuro per il futuro e che dopo un certo numero di anni sarà diventata una scelta perdente. Come tutte le privatizzazione, chi avrebbe da perderci subito sarebbero i cittadini, che avvertirebbero questa vendita sul prezzo delle loro bollette. Crediamo che in periodi di crisi come questo la soluzione non sia svendere al migliore offerente, né svendere quelle poche cose che creano ricchezza per le casse comunali. Non è un buon modo di gestire i conti del comune, perché non lungimirante, e perché se si vuole liquidità bisogna cercare di risparmiare quello che non rende, piuttosto che vendere qualcosa che porterà soldi all’infinito. Per questo Italia dei Valori dice no a questa privatizzazione, a meno che una convincente risposta da parte di chi chiamiamo in causa non ci farà cambiare idea.

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