Inaugurato questa mattina il centro polifunzionale AlMedina dell’associazione islamica di Sassuolo. Gli spazi di via Decorati al Valore sono stati aperti in mattinata nell’ambito di una cerimonia molto partecipata. Presenti per il taglio del nastro l’imam Youssef Mezaien, il presidente dell’associazione islamica di Sassuolo Abdelhamid Abouabid, la direttrice del corso di arabo Khaoula Ghannam e Hicham Ouchim, vicepresidente del centro islamico di via Cavour e presidente dell’istituto inaugurato.
Al momento i locali de I Quadrati, acquisiti dall’associazione Al Medina in una trattativa tra due soggetti privati, ospitano solo attività culturali: spazi per giovani e per iniziative formative, come corsi di lingua italiana e di lingua araba. “L’apertura di oggi è un primo tassello che mettiamo a disposizione della cittadinanza – ha detto Hicham Ouchim a margine dell’inaugurazione in via Decorati al Valore -. È un progetto che portiamo avanti dal 2012 e finalmente siamo riusciti ad avere una struttura adatta alle nostre esigenze e quelle della città, per portare avanti le nostre attività che vorremmo ampliare ed aprire alla cittadinanza. La nostra visione di questo progetto è quella di organizzare attività ricreative per i giovani, attività di formazione e interculturali, che saranno aperte a tutta la cittadinanza, con una collaborazione delle istituzioni e delle associazioni presenti, in modo da portare avanti un cammino comune per rivoluzionare il rapporto tra la cittadinanza e la comunità musulmana del territorio”.
La moschea al momento resta ancora in via Cavour. Perché possa concretizzarsi il trasferimento a I Quadrati, sarà prima necessaria l’approvazione da parte del consiglio comunale di un cambio di destinazione d’uso. La domanda per questo passaggio non è ancora stata presentata. “Lo spostamento del luogo di culto di via Cavour è un passo successivo – ha sottolineato Hicham Ouchim -. Una volta che ci saranno i permessi, il locale di via Cavour verrà chiuso e ci trasferiremo qui, dove una parte sarà adibita a luogo di culto e l’altra rimarrà comunque aperta alle attività”.