Sassuolo potrebbe presto dotarsi di una nuova sala musicale comunale. L’ordine del giorno, presentato dal consigliere Montanari (PD) insieme ad altri colleghi, ha acceso un acceso dibattito in Consiglio Comunale sul tema della valorizzazione della tradizione musicale cittadina e della creazione di spazi dedicati all’educazione musicale. Montanari ha aperto la discussione sottolineando l’importanza della musica come linguaggio che unisce e come strumento educativo e culturale. “Investire in una sala musicale significa rafforzare la comunità, offrire ai cittadini la possibilità di crescere più sani e più vivi”, ha affermato il consigliere, richiamando l’attenzione sulla visione futura e sull’integrazione tra rigenerazione urbana e offerta culturale.
Lucenti (FDI): “Esiste un progetto già depositato dalla precedente amministrazione”
Il consigliere di Fratelli d’Italia, Alessandro Lucenti, pur ribadendo il sostegno all’iniziativa, ha ricordato la storia delle sale musicali a Sassuolo. “Una sala musicale esisteva già, inaugurata nel 2004 da Pattuzzi, poi chiusa nel periodo di Pistoni”, ha spiegato. Lucenti ha evidenziato come progetti precedenti abbiano già previsto la valorizzazione musicale e culturale di edifici comunali. In particolare, ha parlato di un progetto messo sul tavolo 3 anni fa: sulla base di una tesi universitaria di uno studente e con la collaborazione del Comune l’iniziativa mirava a rigenerare un edificio comunale, prevedendo accanto ad un’università anche un’aula musicale con aperture previste anche nel periodo estivo. “Il progetto esiste, è pronto e può essere candidato a finanziamenti senza costi aggiuntivi per il Comune”, ha aggiunto, invitando a sfruttare il materiale già prodotto per completare l’opera.
Assessora all’Istruzione Savigni: “Aula musicale è anche opportunità educativa”
L’assessora all’Istruzione, Maria Savigni, ha posto l’accento sul valore educativo del progetto. Ha spiegato come l’iniziativa rientri in una visione più ampia di comunità educante, che coinvolge scuole, famiglie e cittadini. “Valorizzare il patrimonio musicale significa anche costruire comunità, creare spazi in cui l’educazione e la cultura si intrecciano”, ha sottolineato.
L’analisi dell’Assessore alla Cultura Ferrari:
Infine, l’assessore alla Cultura e al Centro Storico, Federico Ferrari, ha ricordato la storia musicale di Sassuolo e l’importanza della tradizione artistica locale. Ha citato artisti di fama nazionale come Caterina Caselli, Pierangelo Bertoli, Roberto Vecchioni e Lucio Dalla, che hanno legato parte della loro carriera al Teatro Carani. Ferrari ha spiegato che la nuova sala musicale sarà uno spazio dove musicisti locali e gruppi possono incontrarsi, confrontarsi e sviluppare nuove attività artistiche, contribuendo a rilanciare il ruolo di Sassuolo come città della musica. L’ordine del giorno ha quindi ricevuto un sostegno trasversale, con l’obiettivo di integrare cultura, educazione e rigenerazione urbana, dando vita a uno spazio pubblico che possa diventare un punto di riferimento per la comunità sassolese.