Durante la seduta del Consiglio comunale di Sassuolo, il consigliere Giuseppe Vandelli, capogruppo della Lega, ha presentato un’interrogazione – anche a risposta scritta – avente ad oggetto “Volantino sulla nuova moschea ai Quadrati”. A rispondere è stato il sindaco Matteo Mesini.
Vandelli: “Volantini distribuiti dal PD parlano di due moschee, ma una non è regolare”
Nell’interrogazione, Vandelli ha ricordato che “domenica 19 ottobre, durante le fiere di Sassuolo, è stato distribuito presso il banchetto del Partito Democratico un volantino dal titolo C’è chi dice sì, dedicato al nuovo centro islamico ai Quadrati”. Nel testo del volantino – ha spiegato Vandelli – “si legge che a Sassuolo esistono già due moschee, ma questo non corrisponde al vero”.
“L’immobile di via Cavour – ha chiarito – è effettivamente a destinazione culto e di proprietà dell’associazione Comunità islamica di Sassuolo, ma i locali di via Atene 6, riferibili all’associazione Al Huda, si trovano in zona industriale e non risultano urbanisticamente idonei per attività di culto.” Per Vandelli, “quella frase rappresenta di fatto una dichiarazione pubblica dell’esistenza di attività di culto in un luogo non autorizzato, con un possibile abuso edilizio”. Il consigliere leghista ha quindi chiesto al sindaco “se l’amministrazione fosse a conoscenza del contenuto del volantino, diffuso in un banchetto del principale partito di maggioranza”, e “se intenda disporre controlli presso i locali di via Atene”. Inoltre, ha sollevato un secondo tema, relativo al riferimento – presente nello stesso volantino – a una presunta situazione di degrado nella zona dei Quadrati, chiedendo chiarimenti su eventuali interventi comunali.
Mesini: “Comune estraneo alla distribuzione, PD si è dissociato dal volantino”
Il sindaco Matteo Mesini ha risposto precisando che “l’amministrazione comunale è totalmente estranea alla diffusione dei volantini oggetto dell’interrogazione”. “Come riportato anche dagli organi di stampa – ha aggiunto – lo stesso Partito Democratico si è dissociato dal contenuto e dall’origine di quei volantini.” Mesini ha ricordato che “il Comune concede gli spazi pubblici per i banchetti politici a tutti i partiti, di maggioranza e opposizione, senza alcun controllo preventivo sui contenuti del materiale distribuito”.
“Via Atene: autorizzazione edilizia regolare, ma saranno fatti controlli”
Riguardo ai locali di via Atene, il sindaco ha riferito che “l’associazione Al Huda è regolarmente insediata nei locali al civico 6, a seguito di lavori eseguiti con autorizzazione unica rilasciata dal Comune di Sassuolo il 28 ottobre 2019”. “Qualora dovessero emergere irregolarità o usi non conformi rispetto alle autorizzazioni rilasciate – ha aggiunto – si provvederà ad effettuare i controlli necessari e ad adottare gli opportuni provvedimenti.”
“Nessun degrado ai Quadrati, controlli regolari della Polizia Locale”
Sul tema del presunto degrado nella zona dei Quadrati, Mesini ha dichiarato che “la Polizia Locale ha effettuato controlli nel corso dell’ultimo mese e non sono stati riscontrati fenomeni di abbandono o presenza di senzatetto”. “L’amministrazione – ha aggiunto – intende proseguire l’attività di vigilanza e prossimità nell’area, mantenendo un dialogo costante con le realtà sportive, private e associative presenti nella zona.”
Vandelli: “Risposta troppo generica, servono verifiche più approfondite”
Nella replica, Vandelli ha definito la risposta del sindaco “troppo sintetica” e ha espresso insoddisfazione per la mancanza di dettagli. “Mi aspettavo un’attenzione maggiore su una questione così delicata – ha affermato –. Non basta dire che predisporrete i controlli: vogliamo sapere quali esiti hanno avuto quelli già svolti.” Il consigliere leghista ha aggiunto che “il fatto che un volantino distribuito in un banchetto politico parli apertamente di due moschee, quando solo una è autorizzata, impone all’amministrazione un approfondimento immediato”. “Rinnovo quindi la richiesta di verifica – ha proseguito Vandelli – e invierò personalmente copia del volantino al sindaco, affinché sia valutato in modo puntuale.” Il consigliere ha poi sottolineato che sul sito mawaqit.net, sito che utilizzano i musulmani per verificare gli orari di preghiera, è presente la sede dell’associazione Al-Houda con gli orari del centro islamico. La presenza di tali informazioni sul portale potrebbe indicare lo svolgimento di attività di culto nei locali di via Atene, nonostante l’autorizzazione riguardi solo la destinazione d’uso a centro culturale e non a luogo di culto. Per questo motivo ha sollecitato l’amministrazione a effettuare controlli mirati proprio negli orari di preghiera, ritenendo che tale verifica rientri nei doveri dell’ente comunale. Ha infine ribadito la necessità di garantire trasparenza e rispetto delle normative vigenti, chiedendo che ogni eventuale irregolarità venga tempestivamente accertata.