Nel fine settimana la Polizia Locale di Formigine è intervenuta nel parco di via Villa Emma dopo una segnalazione di urla e schiamazzi provenienti da un gruppo numeroso di giovani. All’arrivo della pattuglia, i ragazzi si sono dati alla fuga, abbandonando sul posto diversi effetti personali — giacche, cappotti, borsette — e numerose bottiglie vuote di superalcolici e birra, insieme a bicchieri di plastica e una confezione di sigarette. Altre bottiglie di alcolici erano state gettate nei cestini dei rifiuti. Poco dopo, i giovani sono tornati sul luogo, alcuni spontaneamente e altri richiamati telefonicamente dai propri amici. Si trattava di una ventina di minorenni, di età compresa tra i 15 e i 16 anni. Tutti i genitori sono stati contattati e invitati a recarsi sul posto per recuperare i figli, dopo essere stati informati del tentativo dei ragazzi di sottrarsi all’identificazione.
L’assessore Corradini si congratula con la Polizia Locale:
Sull’episodio è intervenuto l’assessore alla Sicurezza integrata, Andrea Corradini, che ha espresso il proprio ringraziamento alla Polizia Locale per la rapidità e l’efficacia dell’intervento: “Questo episodio si è fortunatamente concluso senza conseguenze, con la raccolta immediata dei rifiuti e la cessazione dei disturbi al vicinato in tempi ragionevoli. Tuttavia, la grande quantità di bevande alcoliche rinvenute lascia intendere che molti dei minorenni abbiano consumato alcol. È un segnale preoccupante, che deve spingerci a lavorare insieme, istituzioni, famiglie, Polizia locale e giovani, per accrescere la consapevolezza sui rischi legati all’abuso di alcol.”
Un progetto per la prevenzione e il confronto tra cittadini:
Corradini ha inoltre ricordato l’impegno dell’Amministrazione sul fronte della prevenzione e della sensibilizzazione, sottolineando come la rassegna “Giovani e responsabilità”, avviata nei mesi scorsi e in programma anche per novembre e dicembre, sia nata proprio con l’obiettivo di offrire momenti di dialogo e confronto rivolti sia ai genitori sia ai ragazzi, in un contesto in cui “crescere e orientarsi sembra diventare sempre più difficile”.