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Pigoni lascia "Azione": sarà la candidata a sindaco del centro sinistra in città?

Pigoni lascia "Azione": sarà la candidata a sindaco del centro sinistra in città?

lunedì 15 maggio 2023

Giulia Pigoni, ex assessore PD di Sassuolo, che aveva lasciato il partito per abbracciare “Azione”, il gruppo di Carlo Calenda, lascia quest'ultimo e tutte le cariche che deteneva (a livello regionale). Lo fa con una lettera aperta a tutti gli iscritti di “Azione”, lo fa senza chiarire il suo futuro politico. Sarà la candidata a sindaco del centro sinistra per Sassuolo? Come detto non lo dice pubblicamente. Ma esprime il suo rammarico nel lasciare quello che aveva conquistato.
“Molti di voi – scrive tra l'altro - sanno con quanta convinzione e passione ho vissuto questi tre anni e mezzo insieme in “Azione” e con quanto impegno ho portato le nostre istanze nei territori e all’interno delle istituzioni, da quando sono stata eletta consigliere della Regione Emilia-Romagna nel febbraio 2020. Ho fatto parte del Comitato Promotore di Azione proprio perché convinta che fosse ciò che mancava alla politica italiana, che potesse dare una risposta vera e concreta a molti cittadini, rappresentando una larga fetta dell’elettorato moderato. Con molti di voi, negli ultimi 15 mesi, ho avuto un rapporto davvero molto forte, stretto e intenso nello svolgere (come meglio ho potuto) l’importante incarico di Segretaria regionale di Azione. Un ruolo al quale mi avete chiamata nel percorso congressuale concluso nel febbraio 2022 e che mi ha dato enorme gratificazione, oltre a molti oneri. A livello nazionale la nascita della lista “Azione-Italia Viva-Renew Europe” alle elezioni politiche 2022, ha rappresentato una nuova fase, l’inizio di un progetto ambizioso e alto che avrebbe dovuto portare alla nascita di una casa comune di tutti i liberali, popolari e riformisti. Purtroppo, dopo la rottura dello scorso aprile, le mie speranze relative alla ripresa di un percorso di dialogo e apertura vera, di crescita e allargamento del nostro partito, sono andate via via diminuendo”.
Rammarico senza colpe, visti i risultati in Regione.
“In Emilia-Romagna abbiamo lavorato tanto e bene – conferma - portando all’elezione di diversi parlamentari e a un risultato pari all'8,5%, superiore alla media nazionale sia alla Camera che al Senato. Ho provato ad invertire la rotta, credetemi. Ma ho visto un partito sempre più chiuso su se stesso, votato all’isolazionismo, come la volontà di presentarci da soli alle prossime elezioni europee: una “strada morta”. Ecco, questa non è la mia modalità di fare politica. Credo da sempre che, anche partendo da posizioni distanti, il compromesso sia un valore”.
In conclusione, dimissioni.
“Lascio Azione e rassegno le mie dimissioni da segretaria regionale – conclude Pigoni - rinnovando al tempo stesso a tutti voi la mia stima e la mia amicizia, convinta che questo sia solo un arrivederci, perché alla fine di questo tortuoso percorso ci ritroveremo inevitabilmente nella nostra casa comune. Voglio rivolgere un pensiero a Carlo Calenda, con il quale ho già avuto modo di parlare esprimendo questi miei pensieri, per il percorso fatto insieme e la fiducia che mi ha sempre concesso, anche in occasione della recente Assemblea Regionale di Azione: la mia è una presa di posizione politica che non ha nulla di personale nei suoi confronti. Ho la massima stima per Carlo, che considero una grande risorsa per il nostro Paese e uno dei capisaldi della futura casa dei riformisti”.
E adesso?
Pigoni, come detto in precedenza, non lo dice chiaramente ma il fervore che inizia a riscaldare il territorio di Sassuolo, in vista delle elezioni che ci saranno tra circa un anno, porta a formulare ancora la domanda: Sarà lei la candidata a sindaco per il centro sinistra?


 


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